Una recente ricerca commissionata da Cushman & Wakefield ha evidenziato un’accelerazione del rischio obsolescenza degli uffici in Europa. Entro il 2030 si stima infatti che oltre 170 milioni di metri quadrati di uffici rischiano di diventare obsoleti in sedici città europee. Lo stock immobiliare ad uso uffici a rischio equivale a più di sei volte il totale degli uffici londinesi.

Il mercato europeo deve gestire rapidamente l’adeguamento del proprio patrimonio immobiliare, con quasi l’80% dello stock a rischio in sette tra le principali città europee, la prima delle quali è proprio Milano, per via di un profilo immobiliare datato e non più attrattivo.

Le ragioni sono da ricercare essenzialmente nella necessità del mercato di selezionare sempre più edifici “a prova di futuro”, in grado di supportare le aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi ESG di efficienza energetica e riduzione CO2. Inoltre i tenants tendono a voler associare la propria immagine aziendale ad edifici di elevata qualità, così anche da poter attrarre più facilmente le migliori risorse e trattenere i talenti già in azienda. Gli spazi meno efficienti rappresenteranno sempre più un costo, visto l’elevato rischio di rimanere sfitti per prolungati periodi di tempo.

Di tutta l’energia producibile attualmente, si utilizza mediamente il 40% per la costruzione e la gestione degli edifici. Questi però risultano ancora poco efficienti, essendo per la maggior parte datati ed obsoleti.

Alla luce di questi motivi, il settore Real Estate sta promuovendo programmi di decarbonizzazione sempre più evoluti, per adeguare il proprio patrimonio immobiliare e renderlo sempre più efficiente ed attrattivo.

In questo contesto, le soluzioni Molex per smart building digitali contribuiscono alla realizzazione di edifici sempre più efficienti, sostenibili e confortevoli. La convergenza IT/OT in atto permette di garantire l’interoperabilità dei diversi impianti per la massima efficienza e per un elevato comfort per gli occupanti. L’adozione di soluzioni digitali per l’alimentazione e la gestione DC in tempo reale dei vari servizi come smart lighting, schermature solari, sensori per l’utilizzo degli spazi e per la qualità dell’aria o per la gestione dei carichi, garantisce inoltre un efficientamento complessivo post retrofit del 45% rispetto ai sistemi tradizionali.

Le soluzioni Molex per gli smart building consentono inoltre di proporre iniziative di decarbonizzazione in grado di far rispettare standard sempre più elevati in ambito di sostenibilità e performance anche per gli edifici esistenti. L’obbligo di disporre di sistemi di gestione dell’impianto di illuminazione, di contabilizzatori dei consumi o di sistemi in grado di garantire elevati livelli di comfort, flessibilità e interoperabilità permettono di ottenere punteggi maggiori per le certificazioni LEED, WELL, BREEAM e allo stesso modo di ricevere migliori giudizi tramite indicatori sintetici per smart building, come lo Smart Readiness Indicator (SRI). All’interno di programmi di decarbonizzazione per adeguare gli stock esistenti, Molex è in grado di proporre modellizzazioni digitali dell’edificio e progettazioni BIM tramite cui è possibile ridurre il materiale tradizionalmente impiegato, garantendo la completa transizione da impianti AC ad edifici basati su tecnologia DC. Grazie allo sviluppo di copie digitali “Digital Twin” degli edifici, possiamo garantire agli investitori l’ottimizzazione dei materiali e dei sistemi, la riduzione del 50% dei tempi di installazione, l’efficienza operativa degli impianti e una gestione predittiva delle manutenzioni.

La possibilità di riqualificare edifici esistenti tramite tecnologie legate alla transizione digitale 5.0 permette di semplificare l’esperienza di gestione con interfacce semplici ed intuitive e migliorare l’efficienza complessiva. Le soluzioni digitali Molex consentono così agli operatori Real Estate di aumentare il valore dei propri asset, come sempre più richiesto da un mercato più sensibile agli aspetti di sostenibilità ed efficienza. E’ possibile inoltre accedere ad una serie di finanziamenti, fondi e benefici fiscali legati alla transizione digitale che riducono sensibilmente il ritorno del loro investimento.

Se da una parte il mercato Real Estate sta considerando entro il 2030 un rischio importante di obsolescenza per quanto riguarda le aree ufficio, dall’altra le tecnologie digitali per smart building consentono di mitigare sensibilmente questo rischio, adeguando le infrastrutture preesistenti alle nuove esigenze di sostenibilità e benessere attese dal mercato.

Alberto Biundo
Molex Business Development Manager