La tecnologia digitale al servizio dell’edificio e dei suoi occupanti: LA PAROLA ALL’ING. Venditti, direttore operativo di apave
In pochi anni la tecnologia digitale è diventata il motore centrale del nostro sviluppo economico e lo strumento più importante di cambiamento nella nostra vita quotidiana interagendo con gli oggetti che ci circondano, con i luoghi in cui viviamo e lavoriamo e con il nostro stile di vita. Sempre più nuovi servizi si presentano sul mercato, nuovi oggetti connessi vengono inventati e nuovi modelli di utilizzo emergono, ognuno dei quali offre una scelta sempre più ampia, stimolando la nostra capacità di interagire con il mondo che ci circonda.
Questo fenomeno riguarda anche il settore dell’edilizia, che deve affrontare le sfide legate alla transizione digitale
• garantire una connessione Internet ottimale;
• rispondere alle richieste degli utenti;
• garantire la sicurezza delle reti e la protezione dei dati personali;
• aumentare la sostenibilità delle installazioni;
• utilizzare gli strumenti digitali più appropriati per la costruzione e il funzionamento;
• combinare la rivoluzione digitale con lo sviluppo sostenibile;
• promuovere l’integrazione degli edifici nella città digitale e sostenibile
La transizione digitale implica un nuovo modo di progettare, costruire e gestire l’edificio. L’aspetto umano deve rimanere al centro delle nostre preoccupazioni, poiché lo scopo dell’edificio è quello di fornire agli utenti un maggiore comfort, più connessioni sociali e una maggiore efficienza sul lavoro, per semplificare la vita quotidiana, pur preservando l’ambiente che ci circonda.
La certificazione “Ready2Service” è costruita intorno a uno schema che descrive le risorse tecniche e organizzative da mettere in atto per sostenere la transizione digitale dell’edificio e ha lo scopo di preparare l’edificio connesso e comunicante a ricevere una gamma completa di servizi digitali, rendendolo così adattabile, piacevole da vivere e in grado di interagire con il suo ambiente, per formare infine parte di un approccio verso la città sostenibile e intelligente.
Questo schema descrive le risorse tecniche e organizzative che devono essere messe in atto affinché un edificio possa rispondere alle sfide della trasformazione dei modelli di utilizzo da parte della tecnologia digitale.
Questi problemi sono raggruppati nei seguenti sei temi principali:
- Temi legati ai principi tecnici:
Connettività: garantire la connettività ad alte prestazioni dell’edificio attraverso una connessione ottimale alle reti di comunicazione.
Architettura di rete: assicurare la circolazione dei dati dentro e fuori l’edificio migliorando le caratteristiche delle reti dell’edificio.
Attrezzature e interfacce: mettere in relazione le attrezzature, la rete e i servizi attraverso la loro interoperabilità.
- Temi relativi alla governance
Sicurezza digitale: rendere sicuri i sistemi e le interfacce e creare un sistema di protezione dei dati personali.
Gestione responsabile: ottimizzare la gestione del progetto e la messa in servizio, creare un quadro di contrattazione e lavorare con attori competenti.
- Tema relativo agli occupanti e all’edificio:
Servizi: utilizzare la capacità di connettività e comunicazione dell’edificio per sviluppare servizi.
Lo schema “Ready2Service” si applica a tutti gli edifici richiedendo come prerequisito una “Smart Network”. Si tratta di una rete unificante all’interno dell’edificio che utilizza il protocollo Internet e lo standard Ethernet. Condizione preliminare per l’etichettatura “Ready2Service” consiste quindi nel definire il perimetro della Smart Network e allo stesso modo, definire le “apparecchiature attive” corrispondenti alle apparecchiature collegate alla Smart Network.
I requisiti dell’edificio vengono valutati attraverso una griglia che assegna un determinato punteggio elaborato poi attraverso un algoritmo e dal risultato complessivo si deduce un livello di performance complessivo, che può andare da un livello “base” ad un livello a 3 stelle secondo la tabella sottostante:
Con la pubblicazione del decreto legislativo 207 dell’8 novembre 2021, n. 207 che istituisce il “Codice europeo delle comunicazioni elettroniche” e che prevede, a partire dal 1° gennaio 2022, la necessità di dotare gli immobili dell’attestato con la dicitura “Edificio predisposto alla banda ultra larga”, il cosiddetto “Bollino Blu”, la certificazione “Ready2Service” rappresenta lo strumento propedeutico per l’emissione di un tale attestato.
Apave, organismo di certificazione di terza parte indipendente, verifica attraverso audit funzionali che gli impegni e mezzi associati sono operativi e misurabili; la certificazione così concessa viene a rappresentare una garanzia ai proprietari e ai costruttori, da un lato, e agli occupanti, dall’altro che attesta l’attuazione di iniziative a favore dell’efficienza energetica e dei servizi associati negli edifici all’interno di un quadro definito di controllo dei dati e di semplificazione dell’integrazione dei servizi associati all’edificio.
Ing. Domenico Venditti
Direttore Operativo di Apave