Il DIGITALE al centro di ogni piano d’azione 

10 RACCOMANDAZIONI Smart & Green

 

Dalla sua creazione, la SBA si è interessata all’impatto delle tecnologie e del digitale sull’edilizia e sulla città. Se la sua prima vocazione è stata la gestione energetica degli edifici, rapidamente si è dedicata ai nuovi servizi scaturiti dal digitale, stabilendo un legame tra edifici, città e territorio attorno al digitale.

Sin da subito, abbiamo preso consapevolezza che il digitale era al contempo una soluzione e una carta vincente per migliorare la qualità d’uso degli edifici, ma non solo.

La crisi sanitaria ha evidenziato il ruolo centrale del digitale per la sopravvivenza dell’attività economica attraverso lo smart working, la telemedicina o la didattica a distanza…

Inoltre, all’inizio di luglio, oltre 35.000 sindaci redigeranno la propria roadmap sulla scia delle promesse elettorali e in risposta alle sfide specifiche dei loro comuni. In realtà, gli enti locali sono chiamati a svolgere un ruolo centrale nell’implementazione del piano di rilancio nazionale della nostra economia, notevolmente sgretolata dalla crisi del COVID 19. Le transizioni adottate precipitosamente hanno ed avranno necessariamente un forte impatto sull’uso degli edifici, sulla mobilità e di conseguenza sulla pianificazione territoriale.

È in tale contesto che la SBA ha redatto 10 raccomandazioni Smart & Green, allo scopo di ricollocare il digitale al centro di ogni piano d’azione e tracciare una strada per raccogliere le grandi sfide attuali cui sono poste a confronto città e territori.

IL TRITTICO CHE SOSTIENE L’AZIONE

Dare la priorità: La tecnologia non può essere che al servizio dell’uomo (cfr. Tematica AI e importanza della formazione per dominare la tecnologia e non essere asserviti alla tecnologia (cfr. Dibattito sull’app COVID).

Impegnarsi: Attraverso una carta sull’ecoresponsabilità del digitale al servizio dell’ecoresponsabilità del territorio.

Misurare: Sfruttare i nuovi strumenti digitali per garantire e misurare un bilancio delle emissioni di carbonio positivo, la biodiversità, la circolarità, la trasparenza, la tracciabilità

Le 10 RACCOMANDAZIONI SMART & GREEN DELLA SBA

per rispondere alle sfide della città e del territorio resilienti

Sviluppiamo la cultura digitale di tutti soggetti

Se da un lato il digitale è al centro della nostra vita quotidiana,  constatiamo che ancora oggi un numero insufficiente di bandi integra la dimensione digitale, non permettendo ai promotori di progetti di pianificazione territoriale, nonché agli enti locali di approfittare pienamente di ciò che gli strumenti sono in grado di fornire ai territori. Uno dei motivi è probabilmente legato a una certa mancanza di sensibilità degli attori della città in merito a questa tematica e per questo ci sembra importante sviluppare questa cultura digitale a tutti i livelli (amministratori, agenti pubblici, operatori pubblici e privati, cittadini). Ciò richiede anche la promozione di approcci collaborativi e trasversali per rispondere alle esigenze delle nuove utenze e offrire i servizi che si attendono i cittadini.

Definiamo e condividiamo un piano regolatore digitale a tutti livelli del territorio

Come per qualsiasi progetto di sviluppo territoriale che richiede una visione e un piano globale, anche lo sviluppo dei servizi digitali richiede un piano regolatore digitale. Questo piano deve svilupparsi a più livelli ed includere in particolare i servizi digitali, le organizzazioni e i sistemi informativi, gli investimenti nelle infrastrutture, i livelli di servizi e contratti e la governance di dati.

Appoggiamoci ad ecosistemi di partenariato conformi alla nostra visione

Per garantire la coesione di questo piano regolatore, è importante appoggiarsi ad ecosistemi di partenariato che rispecchino questa visione, in grado di proporre soluzioni aperte, conformi agli standard esistenti e fondati su standard di riferimento comuni.

Dotiamo le nostre infrastrutture di un gemello digitale

Per trarre pienamente vantaggio da questa iniziativa, è importante dotare le infrastrutture di un gemello digitale: attraverso una modellizzazione CIM a livello territoriale e una modellizzazione BIM a livello degli edifici, che possano comunicare tra loro. Tale replica virtuale deve essere progettata molto precocemente e la sua implementazione deve essere effettuata già in fase di programmazione del progetto. Solo in questo modo potranno essere tratti tutti i benefici in fase di esercizio.

Garantiamo l’accessibilità e la governance dei dati

Poiché i dati sono la materia prima dei servizi digitali, controllarne la catena di valore diventa una sfida essenziale nella governance a tutti i livelli del territorio. A tale proposito, si tratta di una nuova competenza strategica che tutti i soggetti devono acquisire o rinforzare, soprattutto nelle filiere dell’edilizia e del territorio.

Connettiamo le nostre infrastrutture, i nostre edifici, le nostre attrezzature

Affinché le nostre attrezzature, i nostri edifici e le nostre infrastrutture siano in grado di produrre dati e quindi di partecipare attivamente a questa economia digitale, è essenziale poterli collegare a reti che faciliteranno la circolazione e la condivisione di tali dati.

Condividiamo e riutilizziamo le infrastrutture e le attrezzature non appena possibile

Per stimolare una politica virtuosa e incentrata sull’economia delle risorse, è importante scambiare le infrastrutture e le attrezzature non appena possibile, ad esempio riutilizzando le stesse reti e attrezzature per erogare molteplici servizi.

Esigiamo soluzioni che dispongono di interfacce standardizzate interoperabili e aperte

Poiché i servizi digitali derivano spesso da un insieme di varie soluzioni e sistemi eterogenei, è necessario disporre di interfacce standardizzate, interoperabili e aperte, affinché il tutto funzioni in modo armonioso e sia in grado di evolvere nel tempo, senza rimettere necessariamente in discussione l’intero sistema.

Rivolgiamoci ad un operatore di servizi di fiducia, garante della continuità del servizio

L’erogazione di questi nuovi servizi digitali richiede un’organizzazione specifica e l’acquisizione di nuove competenze. Si tratta di un ruolo nuovo, quello dell’operatore di servizi di fiducia, capace di fornire una risposta a queste sfide, svolgendo un ruolo centrale e garantendo la continuità del servizio.

Favoriamo soluzioni digitali sobrie dal punto di vista energetico e delle risorse

Poiché il digitale ha a sua volta un impatto ambientale, è importante prendere in considerazione questo aspetto nella definizione delle soluzioni, allo scopo di accertarsi che il suo contributo positivo nei confronti dell’ambiente sia superiore al suo impatto, una dimensione che dovrà essere integrata nell’analisi ambientale globale.

Le Sfide della citta’ e del territorio resilienti

Sostenibilita’ e opportunita’

  • Qualità della vita (urbanizzazione, habitat e vita di quartiere)
  • Rispetto dell’ambiente (Energia, Biodiversità, Agricoltura urbana, Impatto ambientale)
  • Capacità di attrazione del territorio (lavoro, nuove reti commerciali di prossimità)

Cooperazione e inclusione sociale, coesione e fiducia

  • Sicurezza e serenità
  • Coinvolgimento e responsabilizzazione del cittadino, delle istituzioni locai, trasparenza dell’informazione
  • Solidarietà e inclusione sociale (anziani e infanzia, vita associativa, sostegno della fragilità sociale

Servizi e smartness (qualità dell’infrastruttura, comunicazione, monitoraggio e controllo)

  • Qualità e continuità dei servizi (Salute, educazione, infanzia, sport, equilibrio tra periferia e centro storico)
  • Mobilità (trasporti multimodali)
  • Reti d’energia, d’acqua e gas.
  • Reti digitali